Leggi le nostre ultime notizie.

News

primary-care-ematuria-1200x785.jpg

03/04/2023 Medicina

Con il termine ematuria si intende la presenza di sangue macroscopicamente o microscopicamente visibile nelle urine. La presenza di sangue nelle urine può spaventare, ma nella maggior parte dei casi non rappresenta un problema grave. Il sangue può originare da qualsiasi punto dell’apparato urinario.

Cosa può determinare ematuria?

  • Cistiti
  • Nefriti
  • Calcoli urinari
  • Esercizio fisico intenso
  • Traumi e cadute
  • Tumori delle vie urinarie (vescica, uretere, rene)

A volte il colore dell’urina può trarre in inganno facendo sospettare la presenza di sangue. Questo può accadere assumendo alcuni farmaci o con diete particolarmente ricche di barbabietole, coloranti alimentari. L’esame chimico fisico delle urine consente di accertare la presenza di sangue e fare una prima valutazione della possibile causa in particolare osservando il sedimento urinario e le cellule presenti nelle urine. A questo si possono aggiungere gli esami del sangue per la valutazione della funzione renale.

Quali esami sono da considerarsi di secondo livello?

  • Ecografia dell’apparato urinario – utilizza sonde sonore per creare un’immagine del rene e delle vie urinarie è da preferire alle altre metodiche radiologiche per la velocità di esecuzione e per  la sua sicurezza non esponendo a radiazione ne a rischio allergico.
  • Tc delle vie urinarie – sfrutta l’utilizzo di raggi X e spesso un mezzo di contrasto per osservare in modo dettagliato l’anatomia delle vie urinarie
  • Biopsia renale – utile per la valutazione in caso di ematuria di origine renale
  • Cistoscopia – procedura ospedaliera che viene spesso eseguita in day surgery, durante la quale viene inserita una piccola telecamere l’uretra fino ad arrivare alla vescica per la valutazione diretta della superficie vescicale. Molto spesso durante l’esame possono essere eseguite delle biopsie mirate per la valutazione microscopica delle lesioni

primary-care-ivu-1200x785.jpg

01/03/2023 Medicina

Le infezioni delle vie urinarie vengono divise in base alla localizzazione in:

  • Infezioni delle basse vie urinarie (cistiti, uretriti)
  • Infezioni delle alte vie urinarie (nefriti)

Entrambe le infezioni sono molto più comuni nel sesso femminile e nelle persone portatrici di cateteri a permanenza.

Quali sono i sintomi della cistite?

  • Dolore o bruciore alla minzione
  • Dolore pelvico
  • Aumento della frequenza minzionale
  • Urgenza minzionale
  • Sangue nelle urine
  • Cattivo odore nelle urine

Quali sono i sintomi della nefrite?

  • Febbre elevata
  • Dolore Lombare
  • Nausea e vomito

Cosa fare se sospetti di avere una infezione delle vie urinarie?

Per prima cosa consulta il tuo medico o la tua infermiera per assicurarti che i sintomi che avverti siano realmente dovuti ad una infezione, anche altre condizioni possono determinare una sintomatologia simile. Se sei un soggetto che sviluppa frequentemente infezioni delle vie urinarie prima di iniziare un trattamento antibiotico empirico, è opportuno eseguire un esame delle urine semplice più eventuale urinocoltura. Solo successivamente potrebbe essere indicata la terapia antibiotica.

Alcuni consigli pratici:

  • Bevi più acqua per facilitare l’eliminazione dei batteri e prevenire le recidive
  • Evita l’utilizzo di creme o gel spermicidi perché possono incrementare il rischio di infezione
  • Urina dopo i rapporti sessuali – sebbene non vi siano prove che confermino l’efficacia di questo metodo è possibile che il getto di urina facilita l’eliminazione dei batteri che possono risalire l’uretra durante l’attività sessuale.
  • Probiotici e vitamina C sono sostanze per le quali non ci sono risultati scientifici univoci che indichino una reale riduzione dei sintomi e delle recidive urinarie. L’utilizzo di D-mannosio (un monosaccaride che viene eliminato facilmente con le urine) invece potrebbe essere in grado di interferire con l’adesione microbica di alcuni ceppi di E.coli rappresentando in linea teorica un buon rimedio contro la cistite.

primary-care-scarlattina-1200x785.jpg

21/02/2023 Medicina

La scarlattina è una malattia esantematica contagiosa, causata dai ceppi di Streptoccocus pyogenes B-emolitico (di gruppo A) produttori di tossine eritrogeniche. Il batterio si trasmette per via aerea tramite le goccioline di saliva con tosse e starnuti da un bambino malato o portatore del germe (a livello della alte vie respiratorie). Colpisce prevalentemente i bambini dopo il secondo anno di vita, e raramente gli adulti. Prima dello sviluppo dei sintomi si ha un periodo di incubazione variabile di 2-5 giorni e solo successivamente compaiono:

  • Febbre alta spesso accompagnata da brividi, nausea, vomito e mal di testa
  • Mal di gola spesso associato a placche e linfoadenopatia
  • Esantema dopo circa 24-36 ore a partenza dalla radice degli arti poi al tronco e infine al volto ove risparmia la zona periorale (Maschera scarlattinosa)
  • Lingua a fragola ( durante i primi 2 giorni lingua a fragola bianca , successivamente lingua a fragola rossa)

L’esantema si sviluppa per il passaggio in circolo della tossina eritrogenica e successiva risposta immunitaria determinata contro quest’ultima. E’ costituito da piccole maculo papule di colore rosso vivo che a distanza di qualche giorno possono confluire creando un eritema uniforme. Alla pressione cutanea l’esantema scompare lasciando un’impronta gialla, questa particolare caratteristica è quello che viene definita “segno della mano gialla”. L’esantema tende successivamente risolversi nel giro di 1 settimana con una desquamazione furfuracea.

La terapia prevede l’utilizzo di antibiotici B-lattamici o Macrolidi. In presenza della sintomatologia consultare il pediatra o il medico di fiducia.


diabete-primary-care-1200x785.jpg

24/01/2023 Medicina0
Cosa posso fare per rimanere il più sano possibile se ho il diabete?

la cosa più importante che puoi fare è controllare il tuo “ABC”:

  • “A” sta per “A1C” – A1C (emoglobina glicata) è un esame del sangue che mostra qual’è stato il livello medio di zucchero nel sangue negli ultimi mesi.
  • “B” sta per “Blood pressure” (pressione arteriosa) –  controllare la pressione sanguigna riduce la progressione del danno vascolare e renale.
  • “C” sta per “Cholesterol” (colesterolo) – Il colesterolo alto è un altro fattore che aumenta il rischio di infarti, ictus.

Mantenendo il tuo ABC sotto controllo, puoi ridurre di molto il rischio di sviluppare le complicanze più temibili di questa patologia:

  1.  Retinopatia Diabetica che comporta la perdita della vista parziale o totale
  2.  Malattia renale
  3.  Cardiopatia ischemica
  4.  Neuropatia (danno nervoso) che può causare intorpidimento o dolore alle mani e ai piedi
  5.  Piede diabetico

Il Target da raggiungere per quanto riguarda i livelli di emoglobina glicata, pressione arteriosa e colesterolo dipendono dalla tua età, dal tuo stato di salute generale e dalle altre patologie. Tieni bene a mente quali sono gli obiettivi che ti vengono prefissati dal tuo diabetologo o dal tuo medico di famiglia per il controllo della malattia. Mantieni uno stile di vita sano e assumi correttamente la terapia prescritta.


primary-care-tamponi-gratis-ssr-1200x785.jpg

24/01/2022 Medicina0

Tamponi GRATUITI Servizio Sanitario Regionale

L’offerta GRATUITA di tamponi antigienici o molecolari riguarda circostanze precise:

  • Insorgenza di sintomatologia suggestiva per covid-19
  • Fine del periodo di isolamento per soggetti positivi
  • Fine del periodo di quarantena
  • Rientri dall’estero
  • Tamponi gratuiti per esenti vaccino
  • Testing di sorveglianza attiva per il contesto scolastico

Da lunedì 24 gennaio nella maggior parte dei punti tampone:

  1. La fascia oraria mattutina (fino alle 15:00) sarà dedicata esclusivamente ai cittadini con prenotazione effettuata dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di famiglia.
  2. La fascia oraria pomeridiana (dopo le ore 15.00) potranno presentarsi solo i cittadini senza prenotazione purché abbiano con se la documentazione necessaria.

Clicca qui ulteriori informazioni

 


ripristino-geen-pass-1200x785.jpg

03/01/2022 Medicina0

I residenti / domiciliati delle province di Milano e Lodi che necessitano del ripristino del Green Pass a seguito di Caso Covid-19 non confermato da ATS possono effettuare richiesta compilando il Form al seguente link:

  • https://www.ats-milano.it/notizie/certificazione-verde-covid-19-green-pass

 


nuove-regole-covid-19-dicembre-2021-primary-care-1200x785.jpg

03/01/2022 Medicina0

Le  nuove normative in vigore dal 30/12/2021 per l’isolamento e le quarantene rispettivamente dei casi positivi Covid-19 e dei contatti stretti.

Paziente Covid-19 positivo
  • con dose booster o con ciclo vaccinale completato da meno di 120 giorni: isolamento di 7 giorni, se sempre asintomatici o se asintomatici da 3 giorni.
  • senza dose booster o con ciclo vaccinale completato da più di 120 giorni: isolamento di 10 giorni.

In entrambi i casi al termine di tale periodo è necessario effettuare un tampone molecolare o antigenico.

Paziente contatto stretto Covid-19

ALTO RISCHIO (senza uso mascherina)

  • Non vaccinati o con che non hanno completato il ciclo vaccinale o che hanno completato il ciclo vaccinale da meno di 14 giorni: 10 giorni di isolamento e poi tampone molecolare o antigenico
  • Vaccinati con ciclo completato da più di 120 giorni con Green Pass valido, se asintomatici: 5 giorni di isolamento e poi tampone molecolare o antigenico
  • Vaccinati con dose booster o con ciclo vaccinale di due dosi completate da meno di 120 giorni o  guariti da infezione da SARS Covid-19 negli ultimi 120 giorni: non devono fare quarantena ma utilizzare mascherina FFP2 per 10 giorni dal contatto. In caso di comparsa di sintomi effettuare tampone molecolare o antigenico.

BASSO RISCHIO (utilizzo mascherina)

  • Se il contatto è avvenuto indossando correttamente e per tutto il tempo mascherine chirurgiche o FFP non è prevista quarantena.


© 2021 Primary Care | Soc. Coop. A R. L. P.IVA 03445960960