Correva l’anno 1996 – sembra l’inizio di una favola – quando quattro medici di medicina generale di Sesto San Giovanni si ritrovarono per caso ad un tavolo di un ristorante. Forse per qualcuno era il primo incontro, altri erano amici di lunga data, tutti avevano un’estrazione ospedaliera e mal sopportavano il lavoro che li obbligava alla gestione solitaria dello studio medico, unica organizzazione di quei tempi.
Fu così che alla fine di numerosi incontri decisero di seguire le proprie aspirazioni ed il proprio cuore proiettandosi nel nuovo modo di gestire il lavoro quotidiano dello studio medico: nasce la medicina di gruppo, una struttura unica che conteneva gli ambulatori e di quattro medici con personale di segreteria e infermiera.
I vantaggi risultarono da subito evidenti: i medici lavoravano mettendo in comune le proprie professionalità e specializzazioni condividendo cartelle cliniche digitali; il personale di studio si dedicava alle prenotazione delle visite su appuntamento e all’accoglienza dei pazienti in sala d’attesa.
Il fiore all’occhiello della medicina di gruppo è l’assistenza al paziente, medica ed infermieristica anche in assenza del proprio medico, durante tutto l’arco della giornata: nasce la medicina generale H12.
Passa qualche anno e nel 2003 si uniscono al gruppo altri tre medici che decidono con entusiasmo di condividere la filosofia della medicina generale arricchendo la stessa della loro professionalità.
Gli anni seguenti sono passati velocemente e nonostante alti e bassi, nessuno ricorda momenti di conflitto tali da mettere in discussione le scelte fatte.
Unico obiettivo di tutto il gruppo, medici, personale di segreteria e infermieristico è sempre stato quello di offrire il miglior servizio possibile agli iscritti.
Siamo ai giorni nostri, gli anni passano per tutti, anche per i medici fondatori del gruppo, ormai sul traguardo della pensione.
Il desiderio era quello di dare continuità al progetto, lasciando i pazienti ad una nuova generazione di giovani medici; la pazienza e la lungimiranza è stata premiata, i giovani medici sono già al lavoro, con grande entusiasmo e con lo sguardo sempre rivolto al futuro.
Charlie Chaplin in “luci della ribalta” ha pronunciato una frase che può essere la sintesi di questa storia “nulla finisce ma solo cambia e si trasforma”.