Domande frequenti

COVID-19

Aggiornamenti emergenza Covid-19 e protocollo di sicurezza.

  • Cosa prevede il Piano strategico vaccinazioni anticovid-19 e qual è l’obiettivo della campagna vaccinale?
  • Quali vaccini sono stati autorizzati in Italia?
  • I vaccini sono sicuri?
  • Quali sono state le categorie prioritarie nelle fasi iniziali e come prosegue la Campagna di vaccinazione anti COVID-19?
  • I bambini potranno essere vaccinati?
  • Le persone immunodepresse potranno essere vaccinate?
  • Le persone che hanno già avuto COVID-19 possono essere vaccinate?
  • Quanto tempo deve passare perché io sia protetto dalla vaccinazione contro il Covid-19?
  • Dove posso trovare i dati aggiornati sull’andamento delle vaccinazioni anti Covid-19 nel nostro Paese?
  • Se una persona vaccinata con una o due dosi viene identificata come contatto stretto di un caso positivo, bisogna adottare le misure previste per i contatti stretti?
  • Se sto allattando posso vaccinarmi contro il Sars-CoV-2?
  • Quanto dura la protezione? Una volta fatto il vaccino posso tornare alla vita di prima della pandemia?
Cosa prevede il Piano strategico vaccinazioni anticovid-19 e qual è l’obiettivo della campagna vaccinale?

L’obiettivo della campagna di vaccinazione della popolazione è prevenire le morti da COVID-19 e raggiungere al più presto l’immunità di gregge per il SARS-CoV2. I vaccini sono offerti gratuitamente a tutta la popolazione, secondo un ordine di priorità, che tiene conto del rischio di malattia, dei tipi di vaccino e della loro disponibilità.

Quali vaccini sono stati autorizzati in Italia?

L’Italia, in base agli accordi stipulati, potrà contare sulla disponibilità di oltre 242 milioni di dosi (vedi tabella).

  1. Vaccino Comirnaty di Pfizer-BioNtech
  2. Vaccino Moderna 
  3. Vaccino AstraZeneca
  4. Vaccino Janssen di Johnson &Johnson
I vaccini sono sicuri?

Sì. I vaccini vengono autorizzati solo dopo un’attenta valutazione del profilo di sicurezza in base agli studi effettuati nella fase di sperimentazione.

In ogni caso il profilo di sicurezza viene continuamente monitorato anche dopo l’autorizzazione.

Quali sono state le categorie prioritarie nelle fasi iniziali e come prosegue la Campagna di vaccinazione anti COVID-19?
  • Operatori sanitari e sociosanitari 
  • Residenti e personale dei presidi residenziali per anziani
  • Persone di età avanzata.

Con l’aggiornamento delle raccomandazioni sulle popolazioni target per la campagna di vaccinazione, si prevede la massima priorità per la nuova macro-categoria dell’elevata fragilità (Categoria 1), in cui sono ricomprese:

  • la categoria degli estremamente vulnerabili, ovvero persone affette da specifiche condizioni che, per danno d’organo preesistente o che in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a SARS-CoV-2, presentano un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di Covid-19
  • la categoria dei portatori di disabilità grave, disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art.3 comma 3, loro familiari conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa.

A seguire sono previste categorie sulla base di criteri anagrafici e presenza di patologie, al fine di favorire un prosieguo di campagna il quanto più rapido ed equo possibile in tutte le Regioni:

  • Categoria 2: Persone di età compresa tra 70 e 79 anni
  • Categoria 3: Persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni
  • Categoria 4: Persone con comorbidità di età <60 anni, senza quella connotazione di gravità riportata per la elevata fragilità
  • Categoria 5: Resto della popolazione di età <60 anni fino ai 16 anni.
I bambini potranno essere vaccinati?

I vaccini al momento autorizzati in Italia e in Europa non sono attualmente raccomandati per i bambini di età inferiore a:

  • 16 anni (Comirnaty di Pfizer-BioNtech)
  • 18 anni (Moderna, AstraZeneca e Janssen di Johnson & Johnson).

L’Agenzia europea (EMA), così come le altre agenzie internazionali, attendono ulteriori studi per poter autorizzare la vaccinazione sulla popolazione pediatrica.

Le persone immunodepresse potranno essere vaccinate?

Secondo il Piano vaccini anti Covid-19 le persone con immunodeficienza o in trattamento con farmaci immunomodulanti dovranno essere vaccinate nelle prime fasi, in quanto maggiormente suscettibili di ammalarsi di Covid-19.

Le persone che hanno già avuto COVID-19 possono essere vaccinate?

Sì, è possibile la somministrazione purché la vaccinazione venga eseguita ad almeno 3 mesi di distanza dalla documentata infezione e preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa.

Quanto tempo deve passare perché io sia protetto dalla vaccinazione contro il Covid-19?

Gli studi clinici su Comirnaty (Pfizer-BioNtech) e Moderna hanno dimostrato un’efficacia molto elevata dei vaccini, rispettivamente, dopo una settimana e dopo due settimane dalla seconda dose.

Per quanto riguarda Vaccine AstraZeneca studi clinici hanno dimostrato la massima efficacia dopo 15 giorni dalla seconda dose.
Il massimo della protezione si ha, quindi, dopo i periodi indicati.

Sebbene anche dopo la prima dose è verosimile che ci sia una certa protezione dal virus, questa non è immediata dopo l’inoculazione del vaccino, ma si sviluppa progressivamente dopo almeno 7-14 giorni dall’iniezione.

La seconda dose del vaccino, effettuata ad almeno 21 giorni dalla prima dose per Comirnaty, a 28 per Moderna e nel corso della 12a settimana dalla prima dose per AstraZeneca, ha il compito di rinforzare la protezione e renderla più prolungata.

Per quanto riguarda l’efficacia del vaccino monodose Janssen Covid-19 Vaccine (Johnson&Johnson), nelle forme gravi arriva fino al 77% dopo 14 giorni dalla somministrazione e all’85% dopo 28 giorni dalla somministrazione.

Dove posso trovare i dati aggiornati sull’andamento delle vaccinazioni anti Covid-19 nel nostro Paese?
Se una persona vaccinata con una o due dosi viene identificata come contatto stretto di un caso positivo, bisogna adottare le misure previste per i contatti stretti?

Se una persona viene in contatto stretto con un caso positivo per SARS-CoV-2, secondo le definizioni previste dalle Circolari del Ministero della Salute, questa deve essere considerata un contatto stretto anche se vaccinata, e devono, pertanto, essere adottate tutte le disposizioni prescritte dalle Autorità sanitarie.

Una persona vaccinata, al di fuori dell’ambiente di lavoro, deve continuare a rispettare le misure di prevenzione per la trasmissione del virus (distanziamento fisico, mascherine, igiene delle mani)?

Una persona vaccinata con una o due dosi deve continuare a osservare tutte le misure di prevenzione quali il distanziamento fisico, l’uso delle mascherine e l’igiene delle mani, poiché, come sopra riportato, non è ancora noto se la vaccinazione sia efficace anche nella prevenzione dell’acquisizione dell’infezione e/o della sua trasmissione ad altre persone.

Se sto allattando posso vaccinarmi contro il Sars-CoV-2?

Non sono disponibili dati specifici sulla sicurezza dei vaccini COVID-19 durante l’allattamento al seno, né sugli effetti dei vaccini a mRNA sul bambino allattato o sulla produzione/secrezione del latte materno. Secondo quanto indicato nella scheda tecnica del vaccino Comirnaty, non è noto se questo sia escreto nel latte materno. In generale, l’uso del vaccino durante l’allattamento dovrebbe essere deciso dopo aver considerato i benefici e i rischi.

Quanto dura la protezione? Una volta fatto il vaccino posso tornare alla vita di prima della pandemia?

Le osservazioni fatte nei test finora hanno dimostrato che la protezione dura alcuni mesi, mentre bisognerà aspettare periodi di osservazione più lunghi per capire se una vaccinazione sarà sufficiente per più anni o servirà ripeterla. Non è ancora chiaro, ma sono in corso studi in merito, se il vaccino protegge solo dalla malattia o impedisce anche l’infezione. Almeno in un primo momento anche chi è vaccinato dovrebbe mantenere alcune misure di protezione.




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